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Cronaca

MELITO. Assalto alle guardie giurate nei pressi dell’Ufficio Postale: ancora un arresto

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Stamattina, personale della Squadra Mobile di Napoli ha data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di I. A. di 41 anni, gravemente indiziato di rapina aggravata e ricettazione in corso con L.R. di 52 anni, S.C. di 47 anni, G.G. di 47 anni, M.A. di 35 anni e S.S di 21 anni, attualmente detenuti poiché arrestati da questo Ufficio lo scorso 20 marzo.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, a seguito dell’attività investigativa svolta in seguito alla consumazione di numerose rapine commesse nell’area Nord di Napoli, tra agosto 2020 e gennaio 2021, in danno di guardie giurate impegnate nella consegna di plichi contenenti denaro contante.

In particolare il 25 gennaio 2021, a Melito di Napoli, nei pressi dell’Ufficio Postale Melito 1, mentre le guardie giurate dell’Istituto di vigilanza “Il Notturno” iniziavano le operazioni di consegna del denaro, sono state assaltate da un commando di quattro persone che, a bordo di due auto rubate e armate di pistole e di un fucile “a pompa”, si sono impossessati del plico contenente 50.000 euro e della pistola d’ordinanza di una guardia giurata. La rapina è stata consumata intorno alle ore 9.00 alla presenza di numerose persone intente ad usufruire dei servizi postali.

Durante l’attività investigativa sono state effettuate diverse perquisizioni e sono state sequestrate autovetture rubate, targhe false, pronte per essere utilizzate in ulteriori rapine e denaro contante.

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Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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